venerdì 30 novembre 2012

ERIN PIZZEY: LA VIOLENZA NON HA SESSO


Pizzey e’stata minacciata di morte e soggetta a boicottaggi in seguito alla sua conclusione che "..molte violenze domestiche sono reciproche e che le donne sono capaci di violenze tanto quanto l’uomo.."

Erin Patria Margaret Pizzey (nata il 19 Febbraio del 1939) e’ un’attivista di famiglia inglese ed una scrittrice di successo. E’ diventata famosa a livello internazionale dopo aver fondato il primo rifugio per le donne della civilta’ moderna – Aiuto per le Donne di Chiswick – nel 1971, organizzazione oggi sotto il nome di Refuge. Pizzey e’ stata minacciata di morte e soggetta a boicottaggi in seguito alla sua conclusione che molte violenze domestiche sono reciproche e che le donne sono capaci di violenze tanto quanto l’uomo.

VITA

E. Pizzey nasce a Tsingtao (ora Quigdao) in China nel 1939. Suo padre era un diplomatico e uno di 17 figli proveniente da una famiglia povera irlandese. La famiglia si trasferisce a Shanghai dove viene catturata dall’Armata Giapponese nel 1942 durante la guerra e scambiata con prigionieri di guerra giapponesi.
 
Pizzey fonda il primo centro assistenza per le donne a Belmont Terrace in Chiswick ad Ovest di Londra dove alle donne abusate viene offerto loro te’, compassione e un alloggio per loro ed i bambini. Pizzey piu’ tardi apre un ulteriore numero di centri nonostante l’ostilita’ delle autorita’. A quei tempi, la sua determinazione ed il suo lavoro da pioniere degli auti alle donne era altamente apprezzato. Nel 1975 il parlamentare Jack Ashley ha dichiarato alla Camera dei Deputati “il lavoro di Pizzey e’ stato un lavoro di primo grado. E’ stata lei ad individuare il problema per prima, ad essere stata anche la prima a riconoscere la serieta’ della situazione e la prima a fondare un centro aiuto donne a Chiswick. Grazie al risultato di questo lavoro pionieristico, l’intera nazione ora apprezza il significato del problema”.
Pizzey afferma che tante militanti femministe – con la collusione delle prominenti donne del partito laburista -  hanno deviato la causa manipolizzandola per demonizzare gli uomini, non solo nel Regno Unito, ma anche internazionalmente. A seguito di cio’, la richiesta di aiuto di donne vittime di violenza domestica aumento’ e presto fu creato un fondo pubblico. Oggi, il movimento e’ stato rinominato Women’s Aid e raccoglie milioni di sterline all’anno da fonti diverse, la prima delle quali e’ lo Stato. Pizzey si e’ lamentata che il movimento che ha fondato ha progressivamento cambiato da personale a politico.
Subito dopo la fondazione del suo primo centro rifugio per le donne, Pizzey si e’ resa conto che la violenza domestica era reciproca con entrambi i partner ad abusarsi reciprocamente piu’ o meno allo stesso modo. A tale conclusione e’ giunta facendo domande dirette alle donne nel suo centro riguardo la violenza subita concludendo che molte donne erano ugualmente violente o anche di piu’ rispetto ai loro mariti. In una sua ricerca intitolata “Studio comparativo sulle donne picchiate e donne inclini alla violenza” (co-ricercatore Dr. John Gayford dell’Ospedale di Warlingham), Pizzey fa distinzione tra “donne genuinamente picchiate” e “donne inclini alla violenza” con quest’ultima definita come “vittima involontaria della propria violenza”. Questo studio riporta che il 62% della popolazione viene descritta come “incline alla violenza”. Scoperte simili nella reciprocita’ della violenza domestica sono state confermate in studi successivi.
Nel libro “Prone alla Violenza”, Pizzey afferma che molte donne che si rivolgono ai centri avevano una personalita’ che ricercava relazioni di abuso. Pizzey descrive tale comportamento come abuso-dipendente e dichiara che livelli alti di ormoni e neurostamine associati a traumi persistenti nell’infanzia, portano ad adulti che continuamente si imbattono in violenti litigi con il partner nonostante i costi finanziari, legali, emozionali e fisici nel tentativo di simulare l’impatto emozionale di esperienze traumatiche durante l’infanzia.
Il libro contiene diverse storie di famiglie turbate assieme ad una discussione sulle ragioni per cui i centri moderni di cura statali sono la maggior parte inefficienti.
Pizzey afferma che e’ stato dopo le minacce di morte dirette a lei ed ai nipoti ed all’uccisione del suo cane, azioni perpetrate da femministe militanti, le ragioni per cui ha lasciato l’Inghilterra per il Nord America. E’ poi ritornata a Londra negli anni ‘90 dove i suoi consigli erano richiesti dai politici e dai gruppi di famiglie.
Pizzey e’ ancora al lavoro per aiutare le vittime di violenza domestica ed e’ la presidente della Mankind Initiative.
Nel 2009, Pizzey ha vinto una causa contro Macmillan Publishers riguardo il contenuto del libro di A. Marr “Storia dell’Inghilterra moderna”. La pubblicazione aveva erroneamente ritenuto che Pizzey avesse fatto parte della milizia “The Angry Brigade” che aveva fatto attentati dinamitardi negli anni ’70. L’editore ha ritirato e distrutto la versione offensiva del libro e lo ha ristampato senza l’errore. La connessione con Angry Brigade era stata fatta nel 2001 durante una intervista a The Guardian in cui l’articolo diceva che Pizzey era stata cacciata dal movimento femminista dopo la minaccia di informare la polizia riguardo un’attentato pianifiato dall’Angry Brigade al negozio di vestiti Biba. “Ho detto loro che se facevano cio’ (n.d.r. far saltare in aria Biba, il mitico magazzino a Kensington) avrei informato la polizia perche’ non era cio’ in cui credevo”.
Pizzey ha sposato Jack Pizzey, luogotenente navale, quando aveva 20 anni e lo aveva incontrato la prima volta ad Hong Kong. La coppia ha avuto 2 figli ed ora lei vive a Sud di Londra. Le e’ stato diagnosticato il cancro nel 2000.
Nel 2000, Keita Craig – nipote di Pizzey e malata di schizofrenia – si suicida in una cella in prigione.
Pizzey e la sua famiglia erano contrari al verdetto del medico legale di “morte per impiccagione” e nel 2001 una giuria nella seconda inchiesta ha dichiarato all’unanimita’ che alla morte avevano contribuito i secondini della prigione per negligenza di fronte ad un caso di suicidio annunciato. 

LIBRI

Storie Vere

  • Scream Quietly or the Neighbours Will Hear
  • Infernal Child (an early memoir)
  • Sluts' Cookbook
  • Erin Pizzey Collects
  • Prone to violence ISBN 0-600-20551-7 Out of print
  • Wild Child
  • The Emotional Terrorist and The Violence-prone ISBN 0-88970-103-2

Fiction


  • The Watershed
  • In the Shadow of the Castle
  • The Pleasure Palace (in manuscript)
  • First Lady
  • Counsul General’s Daughter
  • The Snow Leopard of Shanghai
  • Other Lovers
  • Swimming with Dolphins
  • For the Love of a Stranger
  • Kisses
  • The Wicked World of Women
  • The Fame Game (work in progress)
  • The Lifestyle of an International Best selling Author

Premi


  • International Order of Volunteers For Peace, Diploma Of Honour (Italy) 1981.
  • Nancy Astor Award for Journalism 1983.
  • World Congress of Victimology (San Francisco) 1987 - Distinguished Leadership Award.
  • St. Valentino Palma d’Oro International Award for Literature, 14 February 1994, Italy.

Vedi anche



Riferimenti


1.       ^ a b "35 years of Refuge". Refuge. 2009. Archived from the original on 4 January 2010. http://www.webcitation.org/5mXlJ2XBi. Retrieved 7 July 2011.
2.       ^ Haven House in California was founded in 1964, seven years earlier than Pizzey's shelter (see About Haven House).
3.       ^ Rappaport, Helen (2001). "Pizzey, Erin (1939— ) United Kingdom". Encyclopedia of women social reformers. 1. Santa Barbara, CA: ABC-CLIO. p. 549. ISBN 978-1-57607-101-4. "In 1972 the center was visited by U.S. feminists, who set up similar ventures in the United States..."
10.   ^ Fiebert, Martin S. References Examining Assaults by Women on Their Spouses or Male Partners: An Annotated Bibliography. First published in Sexuality and Culture, 1997, 1, 273-286; updated May 2009
11.   ^ Malcolm J. George of the Department of Physiology, Queen Mary and Westfield College, London, United Kingdom.Riding the Donkey Backwards: Men as the Unacceptable Victims of Marital Violence
15.   ^ "Campaigner accepts libel damages". BBC.co.uk. 1 April 2009. http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/7976546.stm. Retrieved 1 April 2009.

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