Molte
persone iniziano a meditare per rilassarsi o per ridurre lo stress, ma poche si
rendono conto del modo in cui la meditazione produce questi benefici. Spesso si
pensa che i suoi effetti sul corpo e sulla mente non siano differenti da quelli
prodotti da un sonnellino o dalla pratica della respirazione profonda.Tuttavia,
un nuovo studio sugli effetti della Meditazione Trascendentale, pubblicato sul
periodico americano Cognitive
Processing, ha contribuito ad aumentare la mole di
ricerche che spiegano come gli individui che praticano questa tecnica
raggiungono uno stato di riposo vigile, in altre parole uno speciale stato di
profondo rilassamento, del tutto differente dal normale stato di rilassamento e
dal sonno.
I
ricercatori dell’American University di Philadelphia hanno constatato che
durante la Meditazione Trascendentale gli individui erano molto più capaci di
attivare lo “stato fondamentale” o stato di riposo del cervello, noto agli
neuroscienziati come Default Mode Network (DMN), che resetta e rigenera il
cervello. Il DMN è considerato essenziale per lo sviluppo di una buona salute
mentale e di qualità come la creatività.
Lo
studio randomizzato, durato tre mesi, è apparso in un numero speciale di Cognitive Processing dedicato alla neuroscienza della meditazione e della
coscienza, volume 11, numero 1, primavera 2010, che coincide con la “Settimana
di consapevolezza del cervello” nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Il
nuovo studio è basato sugli sviluppi che la neuroscienza ha fatto nell’ultimo
decennio, che hanno individuato un naturale “stato fondamentale” del cervello
al quale esso ritorna per rigenerarsi. Questo stato è definito Default Mode
Network e si attiva quando una persona si concentra sulle attività interiori
come immaginarsi il futuro, recuperare i ricordi e sognare ad occhi aperti
piuttosto che su ciò che succede all’esterno.
Il
DMN è considerato essenziale per la creatività e per la nostra percezione del
“Sé”. Alcuni neuroscienziati credono che in persone affette da malattie come
Alzheimer, autismo e schizofrenia, questo network sia insufficiente. Si ritiene
che l’abilità di controllare l’accesso e l’uscita dallo stato fondamentale
diminuisca con l’avanzare dell’età.
Dr. Fred Travis |
Le
ricerche hanno già mostrato che anche chiudere gli occhi e rilassarsi possa
aumentare lo stato fondamentale. Lo studio di tre mesi dell’American University
ha stabilito, tuttavia, che il naturale stato fondamentale del cervello si
attiva in modo molto più intenso durante la pratica della Meditazione
Trascendentale.
“La
scoperta di differenze rilevanti tra le onde cerebrali degli studenti che
praticano la Meditazione Trascendentale e quello che semplicemente riposano
chiudendo gli occhi è estremamente convincente, poiché le condizioni
(Meditazione Trascendentale o riposo semplice) sono state assegnate del tutto
casualmente ai soggetti. Inoltre i test sono stati effettuati da ricercatori
non a conoscenza delle condizioni assegnate ai soggetti in esame” ha affermato
il Dr. David Haaga, coautore e professore di psicologia all’American
University.
“Un’altra significativa scoperta di questo
studio è che l’attività nello stato fondamentale aumenta durante la Meditazione
Trascendentale rispetto al riposo ad occhi chiusi” ha affermato il Dr. Fred
Travis, autore principale e direttore del Centro per il Cervello, Coscienza e
Cognizione alla Maharishi Management University.
Fonte: www.blog.meditazionetrascendentale.it
Fonte: www.blog.meditazionetrascendentale.it
Nessun commento:
Posta un commento