domenica 24 maggio 2009

DISINTOSSICAZIONE



Quante volte ci sentiamo dire che siamo in sovrappeso, che i fritti fanno male cosiccome il cibo fast food, di evitare fumo, moderare l’alcool, ridurre il consumo di carne e cosi’ via. Tutto inteso a perdere chili.
Nessun dottore pero’ ci parla di disintossicazione la quale viene solitamente associata a tossicodipendenti e fumatori. Se non rientriamo sotto tali profili, allora sembra che non ce ne sia bisogno.
E invece la disintossicazione dovrebbe essere presa come un’abitudine regolare poiche’ il nostro corpo ritrova il massimo di energia sotto un buon regime disintossicante.
Almeno 1 volta all’anno (sarebbe meglio ogni 6 mesi) seguo una cura disintossicante ossia: inizio a consumare esclusivamente frutta, verdura e tutto cio’ che apporta fibre naturali per almeno 1 settimana consecutiva. Evito fumo, caffe’, te’, alcool, carne, latticini e bevo solo acqua naturale. In tali circostanze, il corpo passa da un pH acido ad uno alcalino ed il fegato e’ sollevato dal duro lavoro di metabolizzare le sostanze nocive. In tale condizione, il corpo si sbarazza facilmente delle scorie corporee.
Finita la settimana, inizio un programma fatto esclusivamente di spremute, insalata 1 volta al giorno, banane, angurie, supplementi dietetici quali il Psyllium Husk e tanta acqua da bere. Questo regime dura 7 giorni e di tanto in tanto lo integro con un enema di caffe’ e aceto. Non scrivero’ mai abbastanza del benessere apportato: si cala di peso e ci si sente piu’ in forma, piu’ energetici. La pelle sembra diventare piu’ liscia e, sotto abbronzatura, diventa anche dorata. I capelli diventano piu’ biondi.
 Il fegato e’ l’organo che metabolizza i cibi dividendo le sostanze che non servono (le scorie assieme alle sostanze nocive) da quelle che invece servono al nostro corpo. Il fegato lavora bene quando le sostanze da metabolizzare sono semplici e non nocive. Cattive abitudini quali il fumo e l’alcool associate ad un regime alimentare che apporta prevalentemente grassi (fast food, cibi processati, carne di maiale), mettono a dura prova il fegato il quale ne esce sovraffaticato con eventuale degeneramento se le sostanze nocive abbondano costantemente.
 Avete visto il film con Charlot “Tempi Moderni” dove lui e’ in una catena di montaggio a stringere bulloni ? Bene, fintantoche’ i bulloni da stringere sono piccoli e pochi, il lavoro tiene. Improvvisamente i bulloni da stringere triplicano ed ecco allora che bisogna accellerare il passo di 3 volte. Poi succede che i bulloni diventano via via piu’ grandi, sempre piu’ grandi. Alla fine vi ritrovate con un lavoro costante dove vi si richiede di stringere 30 bulloni al minuto aventi un diametro di 10 cm che richiedono una chiave 10 volte piu’ grande. Riuscite a stare al passo per 1 ora al massimo, magari anche 2 ma poi alla fine cedete e questo significa lasciare che 21 bulloni al minuto (il 70%) passino senza che siano stati fissati creando cosi’ l’inevitabile patatrak.
Il nostro fegato non e’ indistruttibile. Fumo, alcool, grassi, stress, vita sedentaria, questi sono alcuni degli elementi che, se presenti in maniera costante, contribuiscono al suo sovraffaticamento che lo fa poi andare in tilt. Ne risulta un aumento di sostanze nel nostro corpo non metabolizzate con conseguente aumento di peso, affaticamento, spossatezza, emicranie. L’abuso di alcool poi porta alla cirrosi ossia alla distruzione del fegato poiche’ non puo’ rigenerarsi. Sarebbe come se il nostro povero operaio si trovasse a stringere bulloni radioattivi senza protezione.
 Ricordiamoci quindi questo: un fegato al 100% significa giusto apporto delle sostanze nutrienti (no fumo, alcool moderato e privilegio di una dieta a base di fibre naturali come frutta, verdura e cereali e tanta acqua minerale naturale) il quale porta ad una metabolizzazione ottimale che significa l’espulsione pseudo-totale di scorie e sostanze nocive.
Essendo il nostro corpo un apparato che ha bisogno di manutenzione, allora 2 volte all’anno e’ buona cosa includere un programma di disintossicazione ed ogni tanto bisognerebbe stare a digiuno cosi’ da poter rigenerare il flusso sanguigno.
 A febbraio del 2008 pesavo 80 Kg. Sono alto 174 cm ed il mio peso ideale sarebbe 73. Stress lavorativo, cibi fritti, fretta, carne associati a vita sedetaria (gran parte del mio lavoro lo faccio seduto) hanno contribuito al sovrappeso ed all’aumento del colesterolo salito a ben 273. A luglio 2008 (durante le mie ferie) sono dimagrito 7 Kg grazie al programma di disintossicazione  seguendo poi una dieta controllata. Cavolo ! Ho dovuto cambiare i billabong da spiaggia perche’ non mi stavano piu’ su’ e mi si vedeva il fondoschiena ! Non vi dico quanta energia mi sentivo in quei giorni: nuotavo senza affaticarmi e facevo apnea sino a 15 metri (si, avete capito bene e non sparo cazzate). Come gia’ detto, la mia pelle risultava piu’ liscia ed i capelli piu’ biondi.
 Non vedo l’ora di iniziare la mia disintossicazione quando andro’ in ferie anche se penso di non limitarmi ad arrivare a 15 metri..... J

lunedì 18 maggio 2009

VIVI IN ARMONIA CON TE STESSO

Desiderata va serenamente in
mezzo al rumore e alla fretta del mondo e ricorda quanta pace ci puo’ essere nel
silenzio

Finche’ e’ possible e senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti. Di’ la tua verita’ con calma e chiarezza e ascolta gli altri, anche il noioso e l’ignorante poiche’ anch’essi hanno una loro storia da raccontare.

Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito. Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perche’ sempre ci saranno persone superiori e inferiori a te. Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione benche’ umile: e’ un vero tesoro nelle vicende mutevoli del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari poiche’ il mondo e’ pieno di inganni ma cio’ non ti impedisca di vedere quanto c’e’ di buono: molte persone lottano per altri ideali e dappertutto la vita e’ piena di eroismo. Sii te stesso. Specialmente, non fingere di amare e non essere cinico riguardo l’amore poiche’ a dispetto di ogni aridita’ e disillusione esso e’ perenne come l’erba. Accetta di buon grado l’insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.

Coltiva la forza d’animo per difenderti dall’improvvisa sfortuna ma non angosciarti con fantasie. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di la’ di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso. Tu sei un figlio dell’universo non meno degli alberi e delle stelle ed hai pertanto un preciso diritto ad essere qui’ e che ti sia chiaro o no, senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe. Sta in pace con il creatore comunque tu Lo concepisca e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la pace con la tua anima.

Nonostante tutta la sua falsita’, il duro lavoro ed i sogni infranti, questo e’ ancora un mondo meraviglioso.

Sii prudente e FA’ DI TUTTO PER ESSERE FELICE !

Questa meravigliosa poesia di Max Ehrmann, riassume nella sua semplicita’ l’importanza che ogni persona ha in questo mondo dovuto proprio per la sua unicita’. E’ facile lasciarsi condizionare da tutti gli stereotipi che ci girano intorno. La TV e le riviste ci bombardano con immagini di modelli e modelle che sembrano venire da un’altro pianeta, gli amici/amiche girano con vestiti griffati guidando auto costose: il mondo sembra oramai sempre piu’ orientato sull’apparenza piuttosto che sulla sostanza delle cose.

Quando poi senti la proposta di candidare le veline alle elezioni europee, allora pensi a tutti quei poveri disgraziati che hanno una laurea in Scienze Politiche i quali passano in secondo piano poiche’ colei che “APPARE” e’ piu’ importante di “colei/colui che SA’!”. In tutto questo - lasciatemelo dire – ciarpame, e’ necessario spegnere la TV e lasciare perdere le riviste spazzatura poiche’ il mondo che offrono “NON CI MIGLIORA LA VITA” ma bensi’ alimenta ossessioni di raggiungimento di determinati stereotipi piuttosto che valorizzare quello che siamo.

Se non avete mai avuto l’impressione di voler raggiungere obiettivi piu’ grandi di voi di cui potete tranquillamente farne a meno, allora state vivendo la giusta dimensione e questo posting non fa’ per voi.

Spesso invece capita di avvertire un forte disagio dovuto al fatto che non ci sembriamo adatti rispetto al mondo che ci circonda. Disagio che avvertiamo a scuola in classe, al bar o in discoteca con gli amici, sul posto di lavoro, nei pubblici esercizi, passeggiando a spasso e via dicendo ...

Proviamo allora a pensare il contrario ossia a dire “E’ L’AMBIENTE CHE NON E’ ADATTO A ME E NON IO ALL’AMBIENTE”. Cambia qualcosa ? Almeno dal lato teorico: in tale circostanza, cambiano gli obiettivi invece di essere visti come mete da raggiungere a qualsiasi costo.

Possiamo crearci la dimensione a noi piu’ adatta cambiando le nostre abitudini, rivalutando le nostre amicizie, allenando la nostra mente con strumenti utili quali un buon libro piuttosto che riviste patinate, ampliando gli orizzonti della nostra conoscenza studiando le lingue straniere per poi fare un bel viaggio. Partiamo dall’eliminazione per poi muoverci verso la ricerca.

“Se perdete un anello in una stanza colma di sassi, 2 sono i modi per ritrovarlo: o vi mettete a cercarlo tra i sassi o rimuovete via via ogni sasso fintantoche’ nella stanza rimane solo l’anello.” (questo e’ farina del mio sacco J)

Senza che ce ne rendiamo conto, tante sono le cose di cui possiamo tranquillamente fare a meno ed altrettante sono quelle che invece ci aiutano a nutrire la nostra conoscenza poiche’ “il sapere” rende le persone libere ed indipendenti e permette di conoscere noi stessi piu’ a fondo il quale consente poi il ritrovamento del nostro equilibrio mentale portandoci cosi’ verso serenita’ ed armonia. A tale proposito, mi piace ricordare quando vivevo a Londra e passavo intere ore a leggere libri nuovi da Borders ad Oxford Street mentre mi bevevo il mio caffelatte comodamente in poltrona di uno Starbucks Coffee: un passatempo di sana lettura oltre ad essere un’ottimo strumento per migliorare il mio inglese. Il tutto gratis ! Lo stereotipo avrebbe voluto che passassi il mio tempo in compagnia al pub a bere birra e sparare cazzate come si fa’ d’altronde anche in Italia dove il bar diventa il perno dove ruota la compagnia di amici. Non che io ce l’abbia con i bar ma piuttosto con il livello di cazzate che vengono sparate all’interno specialmente poi quando si e’ in compagnia di tanti: chi piu’ ne ha, piu’ ne metta.

Copiate ed incollate il testo della poesia. Tenetevelo a portata di mano e leggetelo quando siete pervasi da sensazioni deprimenti generiche.